Partenza: Vonzo (TO) 1230m
In auto: oltrepassato
Lanzo Torinese proseguire verso Germagnano, dopo il paese alla rotonda
proseguire a dx in direzione Cantoira. Dopo il paese di Pessinetto al
semaforo andare a dx in direzione Cantoira. Oltrepassato Cantoira si arriva a Prati della Via frazione di Chialamberto dove bisogna prestare attenzione ad una deviazione sulla destra per Via Vonzo,Via Candiela. Imboccare la deviazione e seguire la strada asfaltata in direzione Candiela, Vonzo. Arrivati a Candiela si prosegue sempre in salita e si arriva a Vonzo, dove prima del paese bisogna svoltare a sx passando sopra l'abitato parcheggiando nella piazza dietro la chiesa.
Salita: Dal piazzale ritornare indietro e imboccare sullla dx la strada asfaltata con sbarra e divieto.
Dopo circa 30 minuti seguendo la strada asfaltata si arriva ad un bivio dove bisogna proseguire in salita a destra su sterrato seguendo le indicazioni per il Ciavanis.
Lo sterrato prosegue in salita nel bosco e dopo altri 30 minuti si arriva ad un altro bivio in corrispondenza del "Roc d'la Finestra" dove bisogna tenere sempre la destra in salita.
Da qui si superano alcuni tornanti e più avanti si inizia un lungo mezzacosta verso destra in vista della meta. Dopo circa 1 ora si arriva al Santuario della Madonna del Ciavanis.
Discesa: Lungo l'itinerario di salita oppure lungo il sentiero 326 sulla destra del santuario lungo la scalinata di pietre.
Tempi indicativi: 2 ore per la salita, 1,30 per la discesa.
Difficolta: E
Note: ottimo sterrato percorribile anche in Mountain Bike (circa 7,5Km)
Data di salita: 10/11/2013
Partenza: Margone (TO) 1410m
In auto:
dopo Lanzo Torinese seguire per Viù , Usseglio. Arrivati ad Usseglio
proseguire per Margone, dopo circa 1km si arriva in paese, parcheggio a sx dopo la strettoia davanti al bar pizzeria.
Salita: dal parcheggio ritornare verso la strettoia e imboccare sullla sx il sentiero numero 118 per il rifugio Cibrario.
Il sentiero prosegue in salita prima fra le case, poi nel bosco fino ad arrivare ad una zona di alpeggi.
Proseguire sempre in salita sul sentiero principale seguendo le indicazioni per il rifugio Cibrario, tralasciando il sentiero che si incontra più in alto verso sinistra che porta verso degli alpeggi (1700m circa). Più avanti continuando in salita si incontra un altro bivio (45 minuti circa dalla partenza 1800m).
Da qui si prosegue in piano verso sx seguendo le indicazioni per il lago Malciaussia iniziando un lungo mezzacosta sulla vecchia Decauville dell'Enel. Si incontrano nell'ordine un breve tratto attrezzato, una lunga galleria,
una cascata e nuovamente un tratto attrezzato per uscire sulla strada asfaltata per il lago Malciaussia.
Da qui in circa 10 minuti si arriva al lago.
Discesa: lungo la strada asfaltata fino a Margone(5km).
Tempi indicativi: 45' minuti di salita fino al bivio della Decauville; 1h45' (rispetto a 1h15' indicati) per la traversata lungo la Decauville dell'Enel fino al lago; 1h di discesa lungo la strada asfaltata fino a Margone.
Difficoltà: EE
Data di salita: 02/11/2013
Note: sconsigliato in caso di nebbia visto il panorama; in caso di ghiaccio o neve prestare attenzione vista l'esposizione del percorso; necessaria frontale per la galleria.
Punti di appoggio: Ottima area attrezzata camper ad Usseglio con luce, carico/scarico, illuminata a 10 euro al giorno.
Partenza: Pian Benot (TO) 1624m
In auto:
dopo Lanzo Torinese seguire per Viù , Usseglio. Arrivati ad Usseglio
proseguire per Pian Benot, dopo circa 1km si oltrepassa la frazione Perinera, dopo altri 4 km si arriva a Pian Benot. Parcheggio al termine della frazione sulla destra all'altezza degli ultimi skylift.
Salita: Salire inizialmente lungo lo sterrato che dopo poco diventa la pista di discesa mantenendosi sempre sulla sx fino ad arrivare alla curva in prossimità delle reti rosse.
Proseguire lungo lo sterrato in piano verso sx fino ad incrociare lo skylift abbandonato. A questo punto iniziare a salire seguendo una delle tracce mantenendo sempre la sx dello skylift. Portarsi sulla traccia principale seguendola fino a circa 2000m dove si incontra un bivio segnalato con ometto di pietre. Continuare sempre in salita (non a sx) su traccia sempre meno evidente causa vegetazione ma in direzione del colle. Verso i 2150m circa abbandonare la linea di salita dello skylift e tenere la sx risalendo su traccia l'evidente canale che scende dal colle (2200m).
Dal colle andare a dx, passare in prossimita dell' arrivo dello skylift proseguendo lungo la dorsale erbosa che in circa 10 minuti porta in cima.
Discesa: Lungo l' itinerario di salita.
Tempi indicativi: 2 ore per la salita, 1,15 ora per la discesa.
Difficoltà: EE
Data di salita: 01/11/2013
Note: sconsigliata in caso di nebbia.
Partenza: Veulla (AO)(1300m)
In auto: Uscire a Verres sull' autostrada Torino-Aosta, dopo il casello a sx in direzione Chatillon, proseguire sulla strada statale fino alla rotonda dove a sx si prende in direzione Champdepraz,Parco del Mont Avic. Risalire tutta la valle seguendo sempre le indicazioni per il parco del mont Avic. Al bivio per Barbustel tenere la sx in salita arrivano così a Veulla.Parcheggio a dx prima del divieto.
Salita: Proseguire lungo la strada asfaltata in salita fino ad arrivare ad un secondo parcheggio per i residenti dove si incontrano dei cartelli indicatori.
Seguire in direzione Monte Barbeston (7b) lungo la strada lastricata che dopo qualche centinaio di metri diventa sterrata. Dopo circa 10 minuti si arriva a questo bivio con vista sul monte Avic.
Al bivio proseguire a dx lungo un ripido sentiero nel bosco che in circa 1 ora arriva ad un altro bivio in corrispondenza di questo agriturismo (1800m)
Proseguire a dx lungo il sentiero 7B che con un mezzacosta in salita porta ad un gruppo di alpeggi a quota 2000m. Il sentiero prosegue in salita dietro gli alpeggi e porta fino al colle di Valmeriana (2280m)
Dal colle si prosegue a dx sul sentiero numero 1 che in cresta in circa 30 minuti porta alla madonna di vetta.
Discesa: Lungo l' itinerario di salita.
Tempi indicativi: 2,40 ore per la salita, 1,30 per la discesa.
Difficolta: E
Data di salita: 26/10/2013
Partenza: Lities (TO) 1140m
In auto: oltrepassato
Lanzo Torinese proseguire verso Germagnano, dopo il paese alla rotonda
proseguire a dx in direzione Cantoira. Oltrepassato il paese di Pessinetto al
semaforo andare a dx in direzione Cantoira. Arrivati in paese dopo il centro
fare attenzione ad un bivio sulla destra con indicazione Vrù, Lities. Più avanti
al bivio proseguire a sx in direzione Lities seguendo la strada che stretta a
tornanti porta al paese. Parcheggio appena dopo la chiesa.
Salita: Sulla dx della chiesa parte il sentiero (dove si
corre il km verticale Cantoira-San Domenico) che sempre ben marcato porta in
circa 1,15 alla cappella di San Domenico (1770m).
Sulla sinistra del santuario parte una traccia con bolli blu
accompagnata da qualche palo indicatore di legno che risale molto ripida la
dorsale fino ad arrivare ad alcuni alpeggi con un evidente parafulmine(1900 circa). Da qui sempre seguendo la traccia e i segni
blu inizia un mezzacosta in salita al cui termine bisogna prestare attenzione e
proseguire sempre a sx in salita (non seguire le tracce di sentiero in discesa).
Si arriva così a passare sopra all' alpeggio Bellavarda Superiore e a riprendere il percorso ripido
sulla dorsale da qui segnato con pali indicatori molto visibili. Arrivati al
bivio in cresta se si prosegue verso sx in circa 10 minuti si arriva in cima
alla Bellavarda.(2,30 ore da Lities)
Ritornati al bivio e proseguendo su facile cresta in circa
20 minuti salendo le facili roccette finali si arriva alla Punta Marsè.
Discesa: Lungo l’itinerario di salita, oppure per non ripercorrere
la cresta, all’altezza del grosso ometto di pietre sotto la Marsè iniziare verso
sx un diagonale in discesa a vista verso la dorsale di salita (qualche
traccia più in basso) chiudendo così l’anello.
Tempi indicativi: 2,30 h in salita da Lities alla Bellavarda; 25 minuti dalla Bellavarda al Monte Marsè; 1,45 h in discesa dalla Marsè a Lities seguendo i sentieri.
Difficoltà: EE
Data di salita: 19/10/2013
Note: in caso di nebbia sconsigliata la salita oltre San Domenico.
Partenza: Germagnano (487m)
In auto: oltrepassato Lanzo Torinese proseguire verso Germagnano, dopo circa 400 m usciti dalla galleria prendere a dx verso il centro del paese, dopo altri 400 m parcheggiare a sx in Piazza della Resistenza.
Salita: dalla piazza dirigersi a sx verso il centro del paese e dopo pochi metri girare a dx su via Margaula.
Proseguire su asfalto in salita e dopo circa 100 m dopo una curva, all'altezza di un torrente, imboccare il sentiero con segni bianchi gialli sbiaditi che corre lungo il ruscello. Proseguire sempre sul sentiero segnato che in breve porta alla borgata Margaula dopo aver incontrato per due volte la strada asfaltata. Oltrepassata la borgata svoltare a sx seguendo i
segni bianchi sulll’asfalto arrivando al punto della foto.
Da qui proseguire sempre seguendo il sentiero in leggera
salita e dopo un breve mezzacosta si arriva a questo bivio.
Tenendo la dx in salita e seguendo l’indicazione Madonna
degli Alpini dopo circa 10 minuti si arriva in cima al Monte Momello con la
Croce e il bivacco degli alpini (50 minuti dalla partenza).
Proseguire davanti al bivacco e dopo
pochi metri svoltare a dx portandosi così sul sentiero che prima in cresta nel
bosco e poi con un lungo mezzacosta, porta in vista del santuario di Sant'Ignazio. Terminato il sentiero si incrocia la strada asfaltata dove girando a
sx dopo circa 5 minuti si arriva sotto il santuario. Sulla sx della cancellata
prendere un sentiero che tagliando la strada asfaltata porta nel piazzale in
cima (1 ora dal bivacco).
Discesa: Ridiscesi sotto il santuario proseguire lungo la
strada asfaltata dell’andata per circa 50 m e all’altezza
del bar svoltare a dx su sentiero segnato con bolli bianchi seguendo sempre in
direzione Germagnano chiudendo così l’anello
con il sentiero dell’andata.
Tempi indicativi: 1,50 ore fino al santuario; 1,10 ore la discesa dal santuario a Germagnano
Difficoltà: E
Data di salita: 12/10/2013
Partenza: Tornetti di Viù (1450m)
In auto: Arrivati a Lanzo Torinese proseguire per Viu’, al termine del paese proseguire a dx in salita per Tornetti, Alpe Bianca. Seguire la strada principale passando varie frazioni fino a un
bivio per l’agriturismo il Ranch dove bisogna girare a dx in salita, passare una chiesa e proseguire fino al termine
dell’asfalto dove bisogna parcheggiare.
Salita: Proseguire lungo la strada sterrata,
superando l’albergo abbandonato e poco dopo una sbarra. Seguire lo sterrato
incontrando e superando prima un bivio con cartelli indicatori per i laghi di
Viana, poi sempre su sterrato dopo circa
5km dalla partenza si incontra un altro bivio in corrispondenza di baite
abbandonate dove bisogna abbandonare la sterrata e andare a sx in salita (no indicazioni 1800m circa).
Dopo alcuni tornanti seguendo la sterrata in moderata salita si
arriva al colle Pian Fum (1999m) (circa 8 km dalla partenza).
Dal colle proseguire a sx verso la cima su traccia evidente
con rari bolli biancorossi sbiaditi.
Senza problemi dopo circa 20 minuti si arriva alla croce di
vetta in legno (2192m).
Discesa: lungo l’itinerario di salita
Tempi indicativi: 1,45 ore dal parcheggio al colle in mountain bike,
20 minuti per la cima a piedi.
Difficoltà: E
Data di salita: 21/09/13
Partenza: Frazione Perinera di Usseglio (TO)(1400m)
In auto: dopo Lanzo Torinese seguire per Viù , Usseglio. Arrivati ad Usseglio proseguire per Pian Benot, dopo circa 1km si svolta a dx e si arriva alla frazione Perinera. Parcheggio nella piazza del paese.
Salita: dalla piazza del paese seguire i cartelli indicatori per Pian Lunella, Punta Lunella.
Il percorso inizialmente attraversa la frazione, poi inizia a salire nel bosco dietro il paese. Usciti dal bosco si incontra un gruppo di case con il sentiero che prosegue su strada sterrata verso l' alpe Traverset.
Arrivati all' alpe (1570) si prende il sentiero che sale dietro quest' ultima e con traverso nel bosco verso dx si arriva a un bivio dove bisogna proseguire a sx (cartelli indicatori). Da qui continuare a seguire il sentiero che in salita moderata porta fino al Pian Lunella (1920). Dal Pian Lunella proseguire in direzione Punta Lunella verso il colle Lusera (2200) già visibile davanti a voi. Il sentiero dal piano al colle è presente a tratti ma sono presenti numerosi segnavia biancorossi per non perdere la giusta direzione. Dal colle prestare attenzione ad una traccia di sentiero che verso dx taglia a mezzacosta in leggera salita. Inizialmente sulla traccia sono presenti segnavia sbiaditi difficili da individuare causa vegetazione e alcuni picchetti biancorossi piantati nel terreno. La traccia prosegue sempre in salita ripida fino a un colletto dove sono presenti cartelli indicatori non chiari per quanto riguarda la Punta Lunella.

Tralasciando le indicazioni continuare a salire su traccia sempre ripida seguendo i segnavia che diventano più numerosi e visibili accompagnati ad ometti. La traccia porta ad aggirare in leggera discesa una cima minore. Da qui prestare attenzione perchè bisogna attraversare a mezzacosta fino ad una pietraia e il terreno è in esposizione. Arrivati alla pietraia la si risale prima a sx e poi al centro fino a un gradino di pietre che porta alla parte finale (2650). Da qui a tratti su traccia, a tratti con divertente arrampicata sempre seguendo i segnavia si arriva ad un bivio con le scritte "via facile" o "via difficile" . Seguendo la "via facile" con divertente arrampicata si arriva alla croce di vetta.
Discesa: lungo l' itinerario di salita.
Tempi indicativi: 3,30 ore per la salita, 2,30 ore per la discesa.
Difficoltà: EE
Note: sconsigliata in caso di nebbia, attenzione sul mezzacosta finale prima della pietraia.
Data di salita: 14/09/2013
NOTA BENE
Tutti gli itinerari sono stati percorsi personalmente, le descrizioni e le foto si riferiscono alla data di salita. Si raccomanda di informarsi preventivamente sulle reali condizioni dei percorsi visti i rapidi cambiamenti in montagna. L' autore declina ogni responsabilità su eventuali incidenti sui percorsi descritti.
Testo e foto sono di proprietà dell' autore.
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